20 July 2009

2010 LA SECONDA BIENNALE D'ARTE DI POMEZIA 3 - 16 maggio

LA SECONDA BIENNALE D'ARTE DI POMEZIA 2010
IL VERNISSAGE



Paolo Sommaripa e il critico d'arte Fattino Tedeschi







3- 16 maggio la seconda edizione della
BIENNALE di POMEZIA 2010
MAGNIFICAT ARS NATURAM!
… Il Bello da recuperare
Ha solo due anni, ma da subito è diventata una vetrina per ingegnosi talenti dell’arte, La Biennale è considerata la più importante vetrina, nel nostro territorio della creatività, e presenta artisti in età compresa tra i 18 e i 70 anni che, si esprimono in discipline tra cui: arti plastiche, arte pittorica, grafica, fotografia. L’obiettivo è quello di proporre una visione multiforme, senza barriere tra le discipline artistiche. Quest’appuntamento riveste un ulteriore significato: è la prima volta che si cerca di organizzare un progetto che permetta di focalizzare l’attenzione sul panorama d’arte di Pomezia, che negli ultimi anni ha rivelato importanti personalità, spesso poco valutate. E’ intenzione dell’organizzazione puntare sull’internazionalità dell’evento, e favorire un impatto travolgente sulla città che l'accoglie e sul pubblico. L’Associazione Culturale Pleiadi torna, dopo appunto due anni, ad organizzare La Biennale di Pomezia 2010, all’interno della Torre Civica di Pomezia in Piazza Indipendenza, divenuta ormai, davvero molto stretta per questo genere di kermesse, iniziando il 3 fino al 9 maggio 2010. Mentre due anni fa i temi rappresentati erano liberi nonostante l’obbligo dei supporti per Mini e Maxi e i Taglieri d’Autore, quest’anno il tema rappresentato, richiama la massima sensibilità degli artisti che dovranno dare sfogo al loro estro creativo per rendere omaggio alla Natura, escludendo in essa la presenza di elementi antropici. - Il Pianeta soffre, la sua sofferenza la sta dimostrando ogni giorno, mentre noi continuiamo a ignorare i suoi segnali, se non cerchiamo di portargli rispetto, si rischia veramente l’Apocalisse che si prospetta nei film fanta-orror! – Ci spiega il presidente delle Pleiadi il Maestro d’Arte Paolo Sommaripa. Appunto il titolo Magnificat Ars Naturam !… Il Bello da recuperare, - Si vorrà esprimere così, attraverso i lavori di pittura e fotografia esposti, un “elogio alla Natura”, come valore da salvaguardare in tutte le sue connotazioni, non ultima quella estetica. – dichiara la pittrice Ingrid Lazzarini. Insomma, in esposizione paesaggi incontaminati, la natura meravigliosa, stupende coste che trasmettono una quiete che rigenera corpo e mente, colori e luci in sentieri ricchi di suggestione e di fascino. Questo l’omaggio degli artisti della Biennale di Pomezia alla Terra, a questo mondo da curare e da tenere custodito come una perla rara dell’universo. Inoltre, la mostra ospiterà immagini naturalistiche del fotografo Alessandro Terzi, ricche di sentimento e rispetto per una natura da preservare. Insomma, una mostra davvero interessante da visitare, con opere scelte e di qualità, di artisti ricchi di amore per l’arte. - La mostra, è concepita come un dialogo interculturale, intergenerazionale e senza alcuna gerarchia compositiva, ospiterà per una intera settimana opere inedite e ispirate… - conclude Paolo Sommaripa.
Olii, pastelli, acrilici e tecniche miste, foto, immagini, Il Bello da recuperare! Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del comune di Pomezia.








PRENDE IL VIA L'APPUNTAMENTO CON LA BIENNALE DI POMEZIA, UN INCONTRO IMPORTANTE DEGLI ARTISTI, LE LORO OPERE E IL PUBBLICO.

TORNA LA BIENNALE DI POMEZIA SECONDA EDIZIONE
CON IL TITOLO

MAGNIFICAT ARS NATURAM!
… Il Bello da recuperare



 
MAGNIFICAT ARS NATURAM! … Il Bello da recuperare
Non ci sono dubbi sulla presenza di partecipanti di tutto rispetto dal palmares ineccepibile. Il tema di rilevante interesse, Magnificat ars Naturam sarebbe piaciuto a Plinio il vecchio, che, studioso e conoscitore dei reperti della natura, aveva nel suo tempo capito l’importanza della bellezza della forma e dei segni espressivi ed emotivi, che solo la natura può riuscire a dare all’uomo, il senso della bellezza e il senso logico delle cose … Così inizia il saluto alla Biennale del critico d’arte Fattino Tedeschi, che curerà la presentazione della mostra. Circa 20 gli artisti selezionati dalle Pleiadi.Occhi puntati su una manifestazione d’arte di un notevole spessore. Numerosi gli artisti di talento messi in campo dalla Biennale istituita dalle Pleiadi di Pomezia, con il patrocinio del comune. Finalmente un bel rilancio culturale che valica i confini del territorio di Pomezia, interessanti le proposte di artisti e critici d’arte. Ha solo due anni, ma da subito è diventata una vetrina per ingegnosi talenti dell’arte, La Biennale è considerata la più importante vetrina, nel nostro territorio della creatività, e presenta artisti in età compresa tra i 18 e i 70 anni che, si esprimono in discipline tra cui: arti plastiche, arte pittorica, grafica, fotografia. L’obiettivo è quello di proporre una visione multiforme, senza barriere tra le discipline artistiche. Quest’appuntamento riveste un ulteriore significato: è la prima volta che si cerca di organizzare un progetto che permetta di focalizzare l’attenzione sul panorama d’arte di Pomezia, che negli ultimi anni ha rivelato importanti personalità, spesso poco valutate. E’ intenzione dell’organizzazione puntare sull’internazionalità dell’evento, e favorire un impatto travolgente sulla città che l'accoglie e sul pubblico. L’Associazione Culturale Pleiadi torna, dopo appunto due anni, ad organizzare La Biennale di Pomezia 2010, la seconda edizione, all’interno della Torre Civica di Pomezia in Piazza Indipendenza, divenuta ormai, davvero molto stretta per questo genere di kermesse, iniziando il 3 fino al 9 maggio 2010. Mentre due anni fa i temi rappresentati erano liberi nonostante l’obbligo dei supporti per Mini e Maxi e i Taglieri d’Autore, quest’anno il tema rappresentato, richiama la massima sensibilità degli artisti che dovranno dare sfogo al loro estro creativo per rendere omaggio alla Natura, escludendo in essa la presenza di elementi antropici. - Il Pianeta soffre, la sua sofferenza la sta dimostrando ogni giorno, mentre noi continuiamo a ignorare i suoi segnali, se non cerchiamo di portargli rispetto, si rischia veramente l’Apocalisse che si prospetta nei film fanta-orror! – Ci spiega il presidente delle Pleiadi il Maestro d’Arte Paolo Sommaripa. Appunto il titolo Magnificat Ars Naturam !… Il Bello da recuperare, - Si vorrà esprimere così, attraverso i lavori di pittura e fotografia esposti, un “elogio alla Natura”, come valore da salvaguardare in tutte le sue connotazioni, non ultima quella estetica. – dichiara la pittrice Ingrid Lazzarini. Insomma, in esposizione paesaggi incontaminati, la natura meravigliosa, stupende coste che trasmettono una quiete che rigenera corpo e mente, colori e luci in sentieri ricchi di suggestione e di fascino. Questo l’omaggio degli artisti della Biennale di Pomezia alla Terra, a questo mondo da curare e da tenere custodito come una perla rara dell’universo. Inoltre, la mostra ospiterà immagini naturalistiche del fotografo Alessandro Terzi, ( www.alessandroterzi.com) ricche di sentimento e rispetto per una natura da preservare. Insomma, una mostra davvero interessante da visitare, con opere scelte e di qualità, di artisti ricchi di amore per l’arte. - La mostra, è concepita come un dialogo interculturale, intergenerazionale e senza alcuna gerarchia compositiva, ospiterà per una intera settimana opere inedite e di ispirazione - conclude Paolo Sommaripa.
Olii, pastelli, acrilici e tecniche miste, foto, immagini, Il Bello da recuperare! Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del comune di Pomezia.

01 February 2009

POMEZIA, 100 DI FUTURISMO

opera di Paola Barone



opera di Umberto Boccioni



Riflettori sul futurismo a Pomezia

Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini, Ardengo Soffici, Fortunato De Pero, Kandinskij …
Esplode lo scandalo del futurismo: quel primo manifesto di Marinetti, datato 20 febbraio 1909, che sbeffeggia accademia e musei, esalta la guerra, la civiltà delle macchine e il movimento, inneggia alla rivolta contro la tradizione, all’insulto, allo schiaffo. Lo stesso sviscerato amore per le macchine e la tecnologia legate a velocità e movimento, in brevissimo tempo influenza l’Europa e la Russia coinvolgendo artisti di nota fama e grande talento, dalla letteratura all’arte. Ma quanto siamo andati veloci in 100 anni? RIFLETTORI SUL FUTURISMO, la velocità nell’arte in un secolo di storia, questa la mostra pittorica proposta dall’Associazione Culturale Pleiadi dal 2 al 8 marzo 2009 a Pomezia nella sala espositiva della Torre Civica.